CON LA FAMIGLIA INIZIA IL VIAGGIO, SENZA META, SOLO "VITA".
Con questo articolo vorrei descrivere la nostra esperienza, legata al catechismo per la Comunione, iniziata con il “Catechismo familiare”.
Famiglia vuol dire condividere le esperienze e per questo noi abbiamo deciso di intraprendere il cammino verso la Prima Eucarestia di nostra figlia, tutti insieme.
Abbiamo iniziato l’anno scorso ed il progetto vede come protagonisti proprio noi genitori, che siamo il primo esempio di “Chiesa domestica”.
Questi incontri sono impostati ovviamente sul significato della fede e come renderla sempre più forte e viva.
Aiutano a riflettere sul proprio percorso spirituale, a trovare nuove strade per evangelizzare la Parola di Dio e per incontrare Gesù, rendendolo protagonista della nostra Famiglia.
All’inizio non è stato facile, trovare il modo più semplice di spiegare ai propri figli la nascita di Gesù, la Resurrezione, la parola di Dio e la Fede.
La parrocchia ci ha fornito tutto il materiale, delle schede-guida per aiutarci a presentare la catechesi ai bambini.
I primi incontri familiari, a casa, sono stai più strutturati, poi sono diventati più naturali, meno schematici e questo ha portato ad una semplicità nel parlare e condividere la parola di Dio.
Dopo ogni incontro, con il passare delle settimane, ci siamo confrontati e tutti abbiamo condiviso la leggerezza che entrava nel nostro cuore, quella sensazione “di stare bene” e di ricevere un abbraccio caloroso.
Concludo dicendo che la Catechesi Familiare è proprio come un forte abbraccio, un legame invisibile ma vivo tra di noi e tra noi e Dio.
Il Team Famiglia è composto da persone che giocano di squadra. Non ci sono “cose da mamma” e “cose da papà”, ma solo cose da famiglia, di cui i singoli componenti, in base alla loro individualità, si prendono carico per far girare la ruota. E quando la ruota gira, la macchina parte.
E quando la macchina parte, inizia il viaggio. Senza meta, solo vita.
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