“DONNA, VITA E LIBERTÀ PER L’IRAN”.
<PER LA LIBERTA'> incontro particolare di catechismo sabato 18 febbraio.
Dopo il monologo sull'Iran di Pegah Moshir Pour (consulente e attivista dei diritti umani e digitali) al festival di Sanremo, anche nella nostra parrocchia si è discusso sul dramma che il popolo iraniano sta vivendo sacrificando con il sangue il diritto a difendere il proprio paradiso, autentico scrigno di patrimoni dell'umanità.
In modo particolare i ragazzi del coro hanno deciso di dar voce in questa circostanza all' inno alla libertà dei bambini, delle donne e di ogni essere umano che intende esprimere se stesso contro ogni oppressione ed in modo particolare hanno fatto loro il grido che anche la "Musica è un diritto umano per i bambini che perdono i loro sogni".
Donna, vita, libertà sono tre parole bellissime che hanno fatto da filo conduttore alla riunione, quelle gridate anche dagli uomini, al fianco delle loro donne senza velo, nell'Iran di Mahsa Amini, la giovane di origine curda uccisa dalla polizia della morale per essere colpevole di aver lasciato scoperta una ciocca di capelli. Sono parole che diventano una sola, uno slogan come un canto rivoluzionario che risveglia ed infiamma i giovani iraniani, senza distinzione di genere e di classe sociale.
La riflessione tra giovani e catechiste ha portato alla considerazione che la protesta ha la forma di una rivoluzione culturale accesa da donne che chiedono di porre fine per sempre alla segregazione in cui vivono rivendicando la dignità che è poi il secondo nome della libertà di una persona.
La libertà è donna come ricorda la statua, patrimonio dell'umanità, donata a New York dal popolo francese e che troneggia sulla Liberty Island sul fiume Hudson, un simbolo della libertà che illumina il mondo e che ci rende esseri umani.
La vita è donna perché la dona e la protegge, ci mette al mondo. È figlia, è sorella, è moglie, è madre, è amica, è compagna, tutto questo in una sola persona e non c'è niente altro da aggiungere all'universo femminile non perché siamo migliori di quello maschile, ma perché siamo l'altra parte del cielo, siamo complementari.
L'incontro si è concluso, in armonia con il Vangelo del giorno, con la frase: "Essere perfetti nell'amore è possibile, perché solo l'amore ci fa vivere bene la vita".
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