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Writer's pictureMarta Ulisse

"LE OTTO MONTAGNE" di Paolo Cognetti.



“Qualunque sia il destino abita nelle montagne che abbiamo sulla testa”.

Buongiorno cari lettori!

Questa volta vi porto tra le pagine di un libro, vincitore del premio Strega, che parla di montagne, solitudine, famiglia e amicizia. Ho scelto questo libro, anche perché a dicembre è uscito nelle sale cinematografiche il film ad esso ispirato.

La storia si svolge in un piccolo paesino ai piedi del Monte Rosa, dove i genitori di Pietro, uniti dall’amore per la montagna, prendono una baita dove trascorrere le estati, lontano da Milano. Qui nasce l’amicizia tra Pietro e Bruno, ragazzino che vive in quel paesino e che si occupa di portare al pascolo le mucche. Tra i due nasce un rapporto vero e sincero che durerà fino alla maturità dei due ragazzi.


L’ autore riesce a intrecciare l’amore per la montagna con l’amicizia fra i due. Amicizia che li aiuta a superare i momenti difficili con i genitori e con la civiltà che si trova a fondovalle. Anche se la vita li divide, l’amore per la montagna li fa riincontrare e colmare i momenti di solitudine che i due hanno vissuto. Alla fine, però, neanche l’amicizia ritrovata fra i due riesce ad aiutare Bruno ad uscire dalle sue problematiche lavorative e familiari.

La storia ha un epilogo triste e drammatico, che lascia al lettore un senso di malinconia .

“La montagna non è solo nevi e dirupi, creste, torrenti, laghi e pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita . Un passo davanti all’altro, silenzio, tempo e misura”.


E’ un romanzo breve ma intenso da leggere tutto d’un fiato, un romanzo splendido che sarà difficile da dimenticare ma che al tempo stesso ti fa riflettere sulla velocità del nostro tempo e delle nostre giornate e su quanto invece, un’esistenza che va a ritmo della natura sia invece gratificante e piena. Spero che vi faccia venir voglia di prendere uno zaino in spalla, cominciare a camminare e alla fine saper riconoscere, dopo tanto girovagare, la propria montagna, il luogo sicuro dove poter tornare e sentirsi a casa.

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Titolo 2

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