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Writer's pictureSonia Petricca

"SE LA PARROCCHIA DIVENTA GREEN(?)"



<Amore per il creato, rispetto per un pianeta ereditato dai nostri genitori e da consegnare ai nostri figli... >


”Prenderci cura della nostra casa comune, per vivere in rapporto armonioso con Dio, il prossimo e tutto il creato”.

È l’invito che papa Francesco ha rivolto a tutti, e in particolare ai cattolici, con l’enciclica "Laudato Si’", nella quale ha sottolineato il ruolo non solo della politica, ma anche delle associazioni e delle comunità cristiane nell’educare a una maggiore attenzione per il creato. L’inquinamento, il riscaldamento climatico, la devastazione dell’ambiente sono sfide enormi, di portata planetaria, eppure ciascuno può fare la sua parte, anche a partire dalla propria comunità parrocchiale.

Un richiamo forte, quello di Francesco fatto a tutti quanti noi che dovremmo (anzi dobbiamo!) investire maggiori risorse ed energie per la salvaguardia del nostro pianeta.

È vero, l’impresa potrebbe risultare particolarmente ardua ,e lo è, se affrontata singolarmente, ma potrebbe risultare meno complicata se, a collaborare insieme fossero anche le nostre comunità di fedeli. Ad analizzare questo tema e, soprattutto, a suggerire alcune prassi concrete da attuare nelle parrocchie, ci ha pensato la nuova "Guida per comunità e parrocchie sull’ecologia integrale" elaborata dalla Federazione organismi cristiani servizio internazionale volontario (Focsiv) in collaborazione con l’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Conferenza episcopale italiana (Cei) e con altre organizzazioni del mondo cattolico e non solo.

La guida è uno strumento utile per un segno di speranza e di incitamento alla conversione ecologica di tutti avendo lo scopo di unire la dimensione sociale a quella ambientale e spirituale nel segno dell’ecologia integrale.

Quindi, la necessità di “amare il Creato” e di lavorare, uniti e insieme, nella stessa direzione è un dovere di tutti: parroci, uffici pastorali, fedeli, realtà educative, associazioni e movimenti. Di qui l’esigenza di rapportarsi per fissare gli obiettivi, creare i gruppi di lavoro per la cura del creato, formare le coscienze e sensibilizzare l’intera collettività.

Insomma, il concetto di Cura del Creato che ben si presta a momenti di preghiera, omelie e incontri informativi, deve diventare lo stile delle nostre parrocchie, così come quello di prestare attenzione a tutte quelle prassi ecologiche da mettere in atto, che non solo aiuteranno a essere più “green”, ma che contribuiranno anche a risparmiare risorse economiche da destinare a opere ben più importanti. È giunto il momento di cambiare i nostri stili di vita e un sistema insostenibile.

Il paradigma dell’Ecologia Integrale, proponendo una lettura del mondo attuale secondo un'interconnessione , ci impedisce di considerare la natura come qualcosa di separato da noi o come una mera cornice della nostra vita.

Faccio mio il grido del Papa «L’Ecologia Integrale è possibile, è una realtà generativa di una casa comune accogliente e in pace con la natura e il Creatore».

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Titolo 2

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